Svolge un’attività permanente: 1. di accoglienza e ascolto per un’attenta analisi delle singole situazioni difficili o irregolari; 2. di orientamento di carattere pastorale, morale e canonico, al fine di garantire una vicinanza pastore-fedeli in difficoltà ed un’adeguata indagine preliminare al processo matrimoniale, raccogliendo elementi utili per l’eventuale introduzione del processo giudiziale, ordinario, breviore o documentale, da parte dei coniugi, o del loro Patrono davanti al Tribunale Ecclesiastico competente (cfr. RP, art. 4). 3. di collaborazione con la Pastorale familiare diocesana con la finalità di offrire ai fedeli separati, per i quali non sono percorribili la via della nullità o dello scioglimento, “un aiuto puntuale, specifico e un servizio di accompagnamento” (cfr. Libro Sinodale, Costituzioni, nn 66-67; 71). 4. di formazione, in sinergia con la Pastorale familiare diocesana, mediante giornate di studio e di approfondimento su tematiche giuridico-pastorali riguardanti la famiglia in generale e quella “ferita”, aperte agli operatori pastorali. 5. di consulenza gratuita. |
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